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ArtCity 18

Artcity Novellidi Marina Novelli


Vediano quest’anno cosa tirerà fuori dal suo ‘capello magico’ - pensavo mentre mi recavo alla conferenza stampa di ArtCity 2018 del 22 giugno u.s. -” la curatrice Edith Gabrielli non smette mai di sorprenderci!” Memore infatti delle interessanti iniziative dello scorso anno 2017, pensavo tra me e me: “… come dimenticare il doppio ritratto “I due amici” del Giorgione in Labirinti del Cuore, il restauro delle Sette Fatiche di Ercole o il Giardino Ritrovato di Palazzo Venezia, una vera e propria oasi nel traffico frenetico della Capitale, nonché l’indimenticabile presenza di Giuliano Montaldo ed Ernesto Assante, senza dimenticare le spettacolari esposizioni in Castel Sant’Angelo che hanno ridonato vita e interesse a sale oramai cadute nel dimenticatoio, come ad esempio le cosiddette Sale Cambellotti, ora splendenti di luce, con le loro evocative decorazioni in Stile Liberty, oppure ridonando una nuova dignità alle prestigiose sale di Palazzo Venezia, superando vecchi, arcani ed obsoleti ricordi. Le attività da me citate sono solo una modestissima parte dell’imponente attività culturale svolta dal Polo Museale del Lazio, di cui Edith Gabrielli, prestigiosissima storica dell’arte del ‘Artcity2017400, è direttrice. Attività di enorme rilievo artistico che hanno avuto luogo in tutto il Lazio, spaziando nelle più disparate e molteplici espressioni dell’arte, siano esse relative ad arti visive o legate alla musica e allo spettacolo. Anche quest’anno ha confermato la sua valenza artistica... ArtCity è stato ed è infatti un progetto organico di iniziative culturali, nato per i musei e per i musei, in grado di unire sotto un immaginario ombrello comune oltre centocinquanta iniziative di arte, architettura, letteratura, musica, teatro, danza e… last but not least... audiovisivo, coprendo un periodo partito lo scorso giugno fino al prossimo novembre. ArtCity è giunta quest’anno alla sua seconda edizione, ed è stata realizzata, dal Polo Museale del Lazio, l’istituto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che gestiscono ben quaranta musei e luoghi di cultura di Roma e del Lazio. Creare occasioni di visita, questa è stata da sempre la grande intuizione di ArtCity, attraverso attività pensate su misura, sfruttando l’attitudine a vivere nuove esperienze, e soprattutto in estate quando la curiosità dei visitatori è favorita anche dal sublime aspetto meteorologico di Roma… e del Lazio, conservando come costante centrale la tutela e il decoro dei luoghi, nonché il rigore scentifico e la qualità artistica, mantenendo però, come obiettivo centrale, un processo di fidelizzazione capace di trasformare il Museo in una mostra di crescita culturale e di coesione sociale. Il quadro metodologico di riferimento è rimasto simile all’edizione del 2017, così come identico è stato anche l’impegno del recupero e valorizzazione delle collezioni permanenti; vale la pena citare a questo proposito il restauro degli strumenti musicali conservati a Castel Sant’Angelo, come ad esempio la spinetta cinquecentesca che Maurizio Croci ha suonato il 13 settembre u.s. all’interno della Sala Paolina, sala di rappresentanza fatta decorare da Paolo III Farnese. Vediamo attraverso una rapida “carrellata”, quali sono state le sezioni di ArtCity 2018: Il Museo come non l’hai mai visto ha aperto le porte di giorno e di notte a percorsi “segreti” in alcuni dei monumenti più Artcity2celebri di Roma e del Lazio, quali le prigioni, la stufetta di Clemente VII ed appena restaurate e visitate per la prima volta le Olearie di Urbano VII a Castel Sant’Angelo, le marciaronda, i sottotetti e il Belvedere di Palazzo Venezia, i sotterranei del Vittoriano e il Santuario della Fortuna a Palestrina. L’arte e l’architettura sono protagoniste nelle mostre di respiro internazionale come Armi e potere nell’Europa del Rinascimento, che è stata allestita nella doppia sede di Palazzo Venezia e Castel Sant’Angelo, nonché la suggestiva e sorprendente Eternal City, una collezione fotografica appartenente al Royal of British Architects esposta nella Sala Zanardelli del Vittoriano. I Bambini e ArtCity è stato un progetto interamente dedicato ai bambini che ha proposto una modalità innovativa facendo vivere il patrimonio culturale attraverso l’incontro con le arti sceniche. Un confronto tra museo e teatro… una serie di spettacoli che hanno avuto luogo in tutto il Lazio, dal Palazzo Farnese di Caprarola all’Abazzia greca di San Nilo a Grottaferrata, fino a Villa Lante a Bagnaia. Le Arti performative - musica antica e moderna, teatro e danza, hanno dominato invece le rassegne del Giardino Ritrovato a Palazzo Venezia, Sere d’Arte a Castel Sant’Angelo, Musica al Vittoriano curata da Ernesto Assante, ed ancora all’insegna della qualità e della sperimentazione In musica, In scena e Luci su Fortuna in tutti i quarantasei luoghi del Polo Museale del Lazio; tre anni sono trascorsi da quando, nel marzo 2015, questi è divenuto operativo, con lo scopo di gestire musei e luoghi di cultura fra i più importanti sia della nostra capitale e sia della nostra regione… tre anni durante i quali il Polo ha trovato una identità facendosi altresì strada nel complesso mondo della gestione dei beni culturali. Si può inoltre annoverare, fra le proprie missioni istituzionali del Polo, la costituzione del sistema museale regionale, vale a dire la messa in rete dei soggetti pubblici e privati che si occupano di beni culturali nel Lazio ed ArtCity 2018, nata nei musei per i musei, “I labirinti del Artcity 3cuore” ha costituito un altro passo importante in quella direzione. La parola chiave dell’edizione dell’anno in corso è stata continuità in quanto già nel 2017, ArtCity aveva fatto registrare un rimarchevole successo di critica (ben tre volumi di Rassegna Stampa!) e soprattutto di pubblico in quanto è stato sfiorato un numero di 600.000 persone presenti nelle varie iniziative. La mostra di Giorgione “I labirinti del cuore”, che lo scorso anno mi aveva profondamente commossa, oltre alle altre mostre d’arte, ha toccato il top delle presenze, collocandosi tra le mostre più in vista in Italia nel 2017, ed è stato notato che anche persone che non erano mai entrate in un museo, grazie ad ArtCity hanno potuto compiere questo primo importante passo! Vale la pena pertanto riportare quanto il dottor Antonio Lampis che ha la gestione di tutti i Musei Statali, e da cui il Polo Museale dipende, affermò in sede di conferenza stampa: “È questa una iniziativa emblematica per quello che sta succedendo nella riforma dei musei ed in particolare per i Poli Museali. Ho recentemente scritto sul ruolo sociale che oggi hanno i musei - egli asseriva - “musei invisibili”, come li chiamarono nel 2004, quando vennero presi d’assalto. Oggi stiamo lavorando intensamente sull’intera rete museale. Non dobbiamo dimenticare però che come avviene in tutta Europa, ed anche in Italia, c’è una frattura fra le grandi città ed i piccoli paesi, le grandi aree rurali e le popolazioni che li vivono… ed ecco che un programma di rete di questo genere, una istituzione come il Polo Museale ha un ruolo importantissimo per poter saldare questa frattura. È un ruolo realmente importante su cui nei prossimi anni, saranno investite tante energie… molte di più rispetto agli anni passati. La parola “Musei” è entrata nella testa di tante persone, come mai nella storia, ed è importante avere queste iniziative private che confermino la meravigliosa realtà interna italiana. Fin dal primo giorno del mio incarico, avvenuto nel settembre 2017, ho raccomandato ai musei di qualunque tipo, anche quelli archeologici e quelli d’arte antica, di avere un costante rapporto con l’artista vivente, affinchè il nostro patrimonio meraviglioso sia costantemente alimentato di numerose opere Artcity 4d’arte. I musei hanno anche un ruolo sociale e qui con ArtCity, vedo un programma che coinvolge centinaia di artisti di altissimo livello. Il mio complimento nei confronti della dottoressa Edith Gabrielli non è un complimento di circostanza ma è davvero un complimento molto sentito. Il Polo del Lazio sta diventando - aggiungeva - un polo esemplare in questo momento di cambiamento di governance del sistema museale ed in particolare dei Poli.”