Gianmaria Potenza

Il 2020 è stato un anno difficile, che ci ha insegnato però nuovi modi di comunicare, di stare insieme anche se lontani, e un rinato senso di comunità. Dopo oltre un anno di stravolgimenti e sacrifici, arte e cultura sono fondamentali per colmare la fame di evasione, svago e catarsi.
Questo è lo spirito che ha guidato l’attività dello scultore Gianmaria Potenza e del suo studio.
Molte le iniziative durante i mesi più difficili di questa pandemia, tra cui due progetti a sostegno della sanità veneta e della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia. E poi il lancio del virtual tour, tante newsletter ed eventi dedicati ai collezionisti, nel rispetto delle norme anti-Covid.
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“Abbiamo dovuto cancellare mostre ed eventi ma siamo fortunati. Il lavoro è andato avanti, seppur lentamente, e ora, dopo un anno e mezzo, l’attività dello studio va a pieno ritmo. Per me è stato un periodo particolarmente creativo e produttivo. Ho dedicato tutto questo tempo interamente alla mia arte”. Racconta il Maestro e, in effetti, il calendario del prossimo anno è ricco di appuntamenti. Il più importante di questi è certamente la grande mostra in programma per Agosto e Settembre 2022 alla Fondazione Majid di Ascona (Svizzera), nata nel 2019 e che da allora ospita eventi e incontri di elevato interesse culturale e sociale.
La monografica arriva a distanza di oltre tre anni dall’ultima grande mostra del maestro veneziano, al Museo Sant’Agostino di Genova nell’inverno 2019. Sarà l’occasione per esporre in anteprima le ultime creazioni di Gianmaria Potenza, insieme ad alcuni dei suoi pezzi più iconici come i bronzi e i mosaici. Sarà soprattutto anche un modo per voltare finalmente pagina e salutare (incrociamo le dita) gli anni di restrizioni e sacrifici dovuti all’emergenza sanitaria.
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Gli eventi dedicati alla sua arte non sono comunque mancati nei mesi scorsi. In Giugno ha presentato in anteprima al Salone Nautico di Venezia “Freccia”, una scultura girevole in bronzo che supera i quattro metri di altezza e che ha colto la meraviglia di tutti i passanti. La partecipazione al Salone era parte del programma realizzato in collaborazione con il Rotary Club Venezia, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Provincia di Venezia e Spazio Thetis.
Un’altra grande soddisfazione arriva dal Concorso per l’adeguamento liturgico della Cattedrale di Cremona.
La scorsa primavera, Gianmaria Potenza ha vinto il bando CEI insieme al team di lavoro guidato dall’Arch. Massimiliano Valdinoci, e sarà impegnato nei prossimi mesi alla realizzazione degli arredi sacri: altare, ambone e porta cero pasquale in marmo e bronzo. Infine, la cattedra in bronzo, interamente lavorata, sarà il pezzo più importante delle nuove proposte.
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Dal catanese invece arrivano altri lavori per due nuove chiese. Di queste però non possiamo anticipare ancora molto ma speriamo vedano la luce nel 2023. Le chiese e l’arte sacra in generale si confermano ancora oggi come uno dei principali capitoli dell’arte di Gianmaria Potenza. Da i lavori per SS. Papa Paolo VI negli anni Sessanta, oggi conservati ai Musei Vaticani, al grande rosone in mosaico realizzato per il Monastero di Bose, le opere di Potenza sono apprezzate soprattutto per il loro valore intrinsecamente spirituale e non necessariamente dichiaratamente religioso.
Sorprende sempre l’artista veneziano, che a 84 anni non ha mai perso il suo ottimismo e senso dell’umorismo, sempre pronto a sorridere e giocare. Sarà forse questo il segreto della sua lunghissima carriera e noi non vediamo l’ora di vedere cosa ci regalerà in futuro la sua arte.