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I Tesori del Borgo - Ripe San Ginesio

Come far diventare un piccolo borgo dell’entroterra in una meta turistica molto amata.
di Giulia Sancricca
Tesori del borgo
Superare le necessità del sisma, lo spopolamento, l’invecchiamento della popolazione e la perdita delle tradizioni.
Sono azioni possibili e a dimostrarlo è Ripe San Ginesio. Un paesino arroccato su una collina della valle del Fiastra, un caratteristico paese di origine medioevale in provincia di Macerata. Di quel periodo conserva ancora il suggestivo impianto urbanistico con vie strette a spirale, con vicoli interrotti da piagge e scalinate, con case addossate le une alle altre e congiunte tra di loro da alti cavalcavia che affascinano i turisti. Ma non sono solo questi i punti di forza che trainano le visite nel borgo medievale. In questo paese che conta poco più di 800 abitanti, infatti, sono state applicate delle strategie per far sì che si potesse far fronte ai problemi nati nei borghi storici. Problemi che sorgevano nei paesi già prima del sisma e che, dopo il 2016, si sono accentuati. Ripe San Ginesio, però, grazie al progetto Borgo Futuro è diventato un paese dinamico e vivace, sia dal punto di vista culturale che sociale.
Nel centro storico il Comune ha attuato la politica di ristrutturazione di alcuni locali che sono stati messi a disposizione a coloro che volevano installare in maniera permanente una bottega artigiana, pagando solo un affitto simbolico. E’ stata data la priorità ad attività che fossero creative, artistiche, artigianali.
La prima avviata è stata una bottega alimentare con prodotti a km zero, poi un birrificio artigianale che è nato in forma ridotta e successivamente ha avuto la necessità di ingrandirsi, chiedendo un ulteriore spazio. Poi la bottega di un ceramista; un laboratorio di gioielli realizzati con pietre naturali; uno spazio è stato concesso a Giaconi Editore per creare un luogo di incontro di scrittori, appassionati di lettura.
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Una strategia che ha permesso anche a chi non frequentava Ripe San Ginesio, di incuriosirsi a visitarlo.
Oltre a questo sono state proposte manifestazioni culturali in maniera cadenzata, per tutto l’anno, per fare in modo che queste attività non si trovassero da sole, ma fossero accompagnate da iniziative collaterali. Ripe San Ginesio vanta una Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea con significative testimonianze della contemporaneità integrate al territorio.
La ricca collezione nasce in seguito alle donazioni effettuate in occasione di “RipeArte”, esposizione a carattere contemporaneo allestita annualmente nei vicoli e nelle piazze del suggestivo borgo medievale dal 1982, grazie all’iniziativa di giovani pittori, scultori e abitanti appassionati. È già nato, ed è in crescita, un progetto di arte diffusa: l’idea di un percorso ciclopedonale dove saranno installate le sculture che fanno parte del parco della pinacoteca, con una scenografia paesaggistica. E' in questo particolare contesto culturale che si inserisce la mostra di scultura di Nazareno Rocchetti, promossa dal Comune e dall’Unione Montana dei Monti Azzurri.
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L’idea della mostra di Rocchetti vede come ambientazione lo scenario naturale di una arena, realizzata con la riconversione di una cava in disuso.
Il contatto con lo scultore è nato grazie alla manifestazione dei Fumi Cotti, per la quale l’artista aveva realizzato l’etichetta delle bottiglie dell’ultima edizione. Poco dopo, quindi, il pensiero è tornato a quello che tutti conoscono come l’artista del fuoco che porterà dal 30 giugno al 30 agosto prossimi le sue opere nel fantastico borgo di Ripe San Ginesio.