Paule Kelley

Donne: Angeli privi paradiso, diavoli che bruciano i sensi dell’uomo in un infernale vortice di seduzione. Questo rappresentano le inebrianti opere di Paul Kelley, le donne e la loro magica bellezza, la celebrazione del corpo femminile in un immagine che fissa nel tempo tutta la loro dolce imponenza.
Kelley nasce in Nuova Scozia nel 1955, dove in età adulta frequenta i suoi studi accademici presso il Mount Allison University di Sackville, new Brunswick negli anni 1973-1975 .L’Arte non è mai stata parte integrante della sua vita durante l’infanzia, tranne alcuni disegni effettuati in carboncino ed un gruppo di incisioni colorate conservate gelosamente da suo nonno. Nonostante tutto la creatività era un fuoco che lo avrebbe divorato nel tempo.
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“L’Arte è qualcosa che vivo, non qualcosa che faccio. Essere un artista non è un lavoro. Si tratta di uno stile di vita o di una vita. Spero che quello che penso è unico per me”
L’artista canadese vive in Lahave, con sua moglie e la sua famiglia nella casa centenaria di sua proprietà, contornata da amici, da lavori di piccole entità e da uno stile di vita abbastanza tranquillo cullato dalla quiete della natura. Quando non lavora infatti ama fare jogging o andare in kayak. Proprio in questa pace Paul trova l’ispirazione per concedersi all’arte, concentrando la sua attenzione sulla sottile differenza che c’è fra “sensuale bellezza” ed “erotismo sessuale”, elementi fondamentali dell’affascinante mondo femminile. Secondo l’artista anche un immagine può essere sexy e per esserlo deve attrarre principalmente l’occhio per poi arrivare dritta al cuore.
“Ho sempre considerato il mio lavoro come una celebrazione della figura femminile e un ritratto della splendida presenza visiva delle donne nel nostro mondo, oltre che la sua umanità e il suo intelletto. Penso che sia importante per apprezzare la bellezza come fine a se stessa. ..”
 L’Arte diventa così una avvenente ricerca per immortalare questa sensualità, un lavoro d’amore che, come tutte le pitture realistiche, sono il risultato di centinaia di ore di attività che coinvolgono un’attenta ed accurata manipolazione della luce e del colore, della forma e della composizione, per creare un ritratto vivo e seducente. Paul predilige la pittura ad olio, con pennelli di martora, aderendo alla tradizionale monocromia in pittura, non escludendo qualsiasi combinazione di tecniche e l’utilizzo di diversi materiali. La necessità di creare diventa nel tempo parte di lui.
Ogni nuova creazione è una “curva di apprendimento”, raramente basata su formule ed imposizioni. E’ proprio questo per Paul il modo migliore per far si che un’opera incarni tutte le sfumature della sua passione. Qualunque sia il soggetto, dall’ambiente marino ad una giovane donna con i tacchi alti, il risultato è una immagine equilibrata, misteriosa ed invitante…arte sensuale nella sua forma essenziale. Il lavoro di Paul Kelley è realista e figurativo ed i suoi dipinti possono sembrare nitide fotografie. Molte opere sono nate ispirandosi ad ambienti nei pressi della sua casa, soprattutto nei paesaggi e nei ritratti familiari, e con il tempo il colore guadagna una notevole intensità diventando sempre più curato nei dettagli. Sono proprio i dettagli ad arricchire le sue opere, a renderle interessanti e non banali.
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Fra gli artisti contemporanei la sua fama è principalmente legata al web, che è quasi l’unico modo a disposizione per conoscere interamente le sue opere. Nei primi mesi del 1990 ha lasciato una parte di mostre e collaborazioni con gallerie, cominciando a trattare direttamente con i privati. Questo rapporto diretto tra artista e cliente ha richiesto più impegno e tempo, portando Paul ad una maturità artistica e ad un elevato livello di eccellenza. “Radici Sensual”, tenutosi a Toronto nel 2008, ha segnato un ritorno alle mostre dopo quindici anni di assenza. Attualmente è rappresentato da TL Norris Gallery, Greensville, Carolina del Sud; l’Emma Buttler Gallery, San Giovanni, NL.
Kelley è la dimostrazione che l’Arte pùo racchiudere un mondo, dove i sensi sfumano nell’astrazione, dove la bellezza è la vita che scorre fra le curve di una bella donna.
di Valentina D'Ignazi
  • Pubblicato in Rivista
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